Archive for gennaio, 2012

Al binario

Sarò ad aspettarti qui,

in fondo al binario,

sotto l’arco d’acciaio

in mezzo a gente di vetro.

Mi vedrai, quasi incerto,

mentre cammini

sollevando lo sguardo

dietro la spalla

della ragazza con la pelliccia.

Passerà un secondo, forse due,

dopo avermi trovata.

Non farò un gesto solo,

non lo farai, tu,

per lasciarci il lusso

del tempo,

tutto il tempo, di guardarci

e a me

di vedere

i tuoi occhi,

belli occhi,

cambiare espressione.

Le tue labbra,

belle labbra,

disegnare un sorriso,

lento,

dietro il fumo della tua sigaretta.

Scenderà in me come

un rivolo d’acqua fresca

il movimento languido delle pupille.

Senza bisogno di parole

stabiliremo il contatto.

Non mi spiegherai,

non ti chiederò…

a che servirà?

Tutto si poserà

come nuovo strato di certezza

sulle coltri della memoria.

Sotto l’arco di vetro e di acciaio

noi saremo

insieme,

al tuo ritorno,

nello spazio immenso della mia

attesa: casa tua.

Neve

La neve è un regalo.

inevitabile si stende,

indifferente agli spigoli

gioca con gli occhi tuoi

come bambini tra le coperte,

risate di lana e cotone.

Il freddo è una musica

e tu, ballando, mi desideri

e canti, mentre il fumo

di un bacio ti esce dal sorriso.

La neve se ne frega

come un gatto:

si accoccola dove càpita

fa le fusa aspettando

la carezza di uno sguardo

e al mondo grigio e brontolone dice

“dai che ti abbraccio”.